post

AGRICHIANTI BOARS GROSSETO – CALI ROMA UNO A UNO: PUNTO D’ORO PER I CAPITOLINI

Grosseto, 25 Luglio. Tempo di Olimpiadi: del trionfo dei valori umani che dalla notte dei tempi contrappongono l’uomo ai suoi istinti brutali nella continua e naturale lotta per l’evoluzione e il progresso della nostra specie.

Per un giornalista, che nel mio caso è anche uno scrittore, è un tempo di grazia. Si, perchè scrivere di sport equivale a scrivere d’amore e pertanto è una benedizione; un privilegio derivato dalle ispirazioni e le emozioni continue che personalmente mi pervadono.

Se è vero come è vero che l’unione fa la differenza e la sinergia determina la qualità di una squadra così come di una famiglia e di una comunità e di un qualsiasi gruppo, le emozioni e l’energia che talvolta si creano sono capaci di farti conquistare ogni obiettivo.

Le emozioni che lo sport provoca sono indubbiamente tra le più intense dell’intera sfera emotiva di cui l’uomo dispone: un retaggio naturale e antico che ci occorre per reagire nel modo appropriato in ogni occasione.

Emozioni che come sanno bene giocatori e dirigenti, praticanti ed ex giocatori, appassionati ed estimatori, soltanto il baseball sa regalare e che del nostro meraviglioso sport costituiscono l’anima e la naturale essenza.

Emozioni fortissime e incontenibili che mi desta sia il far parte attiva di questo di mondo come testimone e voce, che le storie, soprattutto quelle degli atleti che spesso insieme a quelle delle società sembrano essere state scritte dal miglior romanziere e sceneggiatore che abbia mai calcato il globo terracqueo, scrivendone per raccontarlo finanche da arrivare a influenzare con la penna gli altrui pensieri e coscienze.

Storie di vita e di emigrazione, di diritti civili negati e trovati altrove, storie di passione e morte, d’amore, di ricchezza e povertà, di rinunce e sacrifici dai quali scaturiscono carriere brillanti oppure no, di vittorie e di sconfitte di fronte ad alcune delle quali si impara a rialzarsi una sola volta oppure non ti rialzi più: eccessi in positivo e in negativo, bilanciati in qualche modo da vittorie e sconfitte nel contesto di una sorta rapporto diretto e scambievole di “do ut des” col destino che a volte da e a volte toglie a seconda dell’impegno, della costanza e della determinazione messi o meno sul campo da chi pratica sport a livello agonistico così come da ognuno di noi nella vita di tutti i giorni.

Ma andiamo alle gare, gare tese fin dall’inizio ma ben gestite dagli arbitri che hanno dovuto faticare non poco per non farsi contagiare dal nervosismo che spesso si impadroniva dei giocatori.

Dopo sei sconfitte e ancora un’altra in gara uno (13 a 5) contro i grossetani dei Boars che hanno giocato col coltello tra i denti, il Cali ha reagito con forza, mettendo in campo nella seconda le emozioni, trasformandole da negative in positive tanto da aver determinato il trionfo sia del gruppo che dell’orgoglio e le residue energie che abbiamo messo sul diamante dopo essere caduti rovinosamente in malo modo.

Colpiti duramente per la seconda volta ci siamo rialzati col piglio degli impavidi e all’ultimo turno di difesa al nono inning abbiamo vinto col risultato di 13 a 7 sia il forte avversario che il nostro vero, unico e scaltro nemico: le nostre paure e insicurezze.

Non era facile tornare a vincere dopo le precedenti battute di arresto scaturite una dopo l’altra nel corso di un Luglio per noi terribile. Perdendo, avremmo inesorabilmente compromesso l’intera stagione e anche la prossima e ne eravamo ben consapevoli.

Dovevamo tornare a Roma almeno con un punto e ce lo siamo conquistato con ultra merito, superando i limiti che fino alla seconda ci tenevano in ostaggio già da circa un mese intero da una parte, e dall’altra riscoprendo la gioia della vittoria, dopo esserci abbracciati e compattati come una famiglia nei momenti più difficili

Una famiglia qual è il Cali Roma, composta da società e squadra, tifosi e le splendide giocatrici del Caligirls, che dopo aver sfiorato la vittoria del campionato di softball di serie B che si appena concluso, sono partite in pullman con noi, unendosi al gruppo diretto in quel di Grosseto per un doppio scontro diretto e delicato in ambito di classifica.

Un grazie di cuore alle nostre Michea Marocchini, Irene Sai e Giorgia Unfer che dagli spalti ci hanno sostenuti, facendoci sentire il loro tifo e affetto al punto tale che quasi ci sembrava di giocare in casa. Il loro supporto è stato per noi determinante. Grazie ragazze!

Questo il commento rilasciato a caldo da Marco Brandi, manager del Cali:

“Tornare a vincere dopo una situazione cosi complicata nella quale ci eravamo cacciati è stato veramente liberatorio: un gran lavoro di squadra. Nella seconda partita abbiamo giocato un buon baseball. Il monte di lancio (Bardasi e Atturi) ha fatto un gran lavoro e anche il line up e’ stato finalmente esplosivo, con Marinelli che ha battuto 3 su 6, Castillo 5 su 6 e De Angelis 3 su 3 con 2 basi intenzionali, con 11 Rbi dei 12 punti segnati in totale.

Una cosa che sulle altre mi fa più piacere è l’impegno di alcune delle nostre Caligirls e del loro coach Edwin Yanez che hanno seguito e sostenuto la squadra in questa difficile trasferta, a testimoniare l’anima brillante di un gruppo che diventa sempre più unito e coeso.

Quando vedi arrivare allo stadio Jannella il nostro coach dell’Under15, Lazaro Martin Diaz, che parte da Roma con la sua macchina per raggiungerci prima dell’inizio della partita e rimanere fino all’ultimo out, capisco che la.nostra società sta compiendo un grande passo in avanti: grazie di Cuore. Il nostro lavoro sta dando segnali positivi che ci indicano di stare andando nella giusta direzione.”

Queste le dichiarazioni di Gabriele “Gabbo” Pappalardo, capitano del Cali Roma, di Pierluigi “Piggi” Marinelli e di “Manu”, Manuele De Angelis:

Gabriele Pappalardo: “Che squadra ragazzi, che bellissimo gruppo! Spesso diciamo di essere una famiglia perchè di fatto lo siamo. Una famiglia che si vuol bene e che si unisce e non divide nei momenti più pesanti e difficili. Quelli in cui occorre reagire a cominciare dall’abbracciarci e confortarci gli uni con gli altri, gettando anime e cuori oltre gli ostacoli. Indubbiamente la nostra forza mentale aveva bisogno di uno e più scossoni per focalizzarci sugli obiettivi prima ancora che sulle cause che nelle ultime giornate ci avevano impedito di tornare alla vittoria. Una vittoria che oggi abbiamo cercato con tutte le forze e conquistato sul campo sentendoci tutti insieme, dirigenza, squadra e tifosi, grazie alle Caligirls del loro apprezzatissimo e determinante sostegno e affetto, come un solo uomo. Un buon viatico intrapreso in vista della prossima giornata e delle prossime tre che dopo la pausa estiva ci vedranno sempre più compatti e impegnati per conseguire altre vittorie. Daje Cali!”

Pierluigi Marinelli: “Siamo riusciti a tornare a casa con una bella e sofferta vittoria, reagendo alla sconfitta di gara uno con spirito e orgoglio, con quella compattezza messa in campo soprattutto quando gli avversari ci stavano mettendo sotto. Siamo una squadra di uomini veri e lo abbiamo dimostrato al punto tale che anche la sfortuna si è dovuta inginocchiare davanti alla nostra determinazione. Merito nostro e del manager Marco Brandi che ha saputo gestire il gruppo che con i suoi consigli e indicazioni ha saputo rialzarsi e trionfare dopo sette sconfitte che ci hanno feriti ma non abbattuti: il Cali Roma non molla mai!”

Manuele De Angelis: “Era da tanto che non avevamo un risultato positivo, ma nella seconda partita siamo entrati in campo da vero gruppo, da una grandissima squadra che sta migliorando giorno in giorno, quindi adesso bisogna tirare fuori la grinta, allenarci duramente per avere ancora più risultati positivi, e a pensare già alle due partite che ci aspettano domenica contro i siciliani del Catalana Baseball. Perchè se è vero com’è vero che col talento si vincono le partite, lo è altrettanto che con il lavoro di squadra e l’intelligenza si possono addirittura vincere i campionati’.”

STEFANO LESTI,
RESPONSABILE COMUNICAZIONE CALI ROMA

post

BRUTTO STOP DEL CALI SCONFITTO AL RAINBOW FIELD DAL NETTUNO 2 MA NULLA È ANCORA PERDUTO

Quando perdi per merito degli avversari ci sta: lo accetti e vai avanti, impegnandoti ai massimi per vincere la prossima partita. Quando invece perdi per i tuoi errori, la frustrazione e la rabbia, devi riuscire a trasformarli in grinta, focalizzando ogni sforzo per vincere la gara più importante, quella che ti vede a contendere contro te stesso. 
 
Dove ho sbagliato? In che cosa potrò e dovrò lavorare al fine di contrastare e superare i miei limiti? Queste domande ce le stiamo tutti ponendo dopo le recenti sconfitte casalinghe rimediate al Rainbow Field contro il Nettuno 2 domenica scorsa coi risultati di 15 a 13 in gara uno e un bruttissimo 7 a 1 in gara due.
 
Fortuna nostra che le inseguitrici abbiano rallentato e che la distanza con la vetta, sette punti, ci faccia ancora sperare in vista delle prossime cinque ultime gare che ci attendono, suddivise tra la trasferta di Grosseto, contro gli Agrichianti Boars, e le gare casalinghe che ci vedranno avversi sul diamante ai fortissimi siciliani degli Swordfish di Messina prima della pausa di Agosto.
 
Mentre il 29 di Agosto, sarà il turno del derby di ritorno contro i Brewers Roma, al Giulio Onesti dell’Acqua Acetosa, e infine, contro il Livorno in casa e il Grosseto in terra di Toscana.
 
Quinti in classifica al momento, sappiamo bene che da ora in poi, ogni partita sarà per noi una finale. E sarà nostro pieno dovere affrontare i prossimi scontri col piglio giusto e il coltello tra i denti poiché si sa che “quando i giochi si fanno duri, i duri cominciano a giocare”! 
 
COMUNICAZIONE CALI ROMA
post

TRASFERTA AMARA PER IL CALI ROMA CHE PERDE DUE A ZERO CON LA CATALANA BASEBALL DI ALGHERO

Il Cali Roma torna dalla Sardegna con zero punti e le prossime gare col Nettuno 2 diventano per noi di vitale importanza.

Quella nella meravigliosa terra dei nuraghe è stata una trasferta dura e difficile da digerire. Usciamo sconfitti dal diamante del “Maria Pia” di Alghero, con i risultati di 7 a 6 nella gara uno disputata sabato e 10 a 3 nella gara due di domenica.

Una doppia sconfitta pesante che ci complica la classifica ma non ci abbatte, richiamandoci ad affrontare gli allenamenti di questa settimana con tutte le forze atletiche e mentali, oltre alla forza del gruppo che di certo non ci mancano. Col Nettuno 2 non abbiamo alternative al vincere per rientrare nella scia di chi ci sta sopra da una parte e per mantenere le distanze dai sotto dall’altra. E pertanto sappiamo bene che dovremo giocare mettendo in campo il centocinquanta per cento: gli amici nettunensi sono avvisati!

Eppure, in gara uno eravamo quasi riusciti a compiere una vera e propria impresa. Colpiti e affondati di cinque punti fin da subito, siamo riemersi e abbiamo lottato fino all’ultimo inning, riuscendo a mettere sotto i padroni di casa che a differenza nostra hanno sfruttato ogni nostro piccolo e grande errore a proprio vantaggio, riuscendo a mettere in berta un punto sofferto ma senz’altro da loro meritato.

Gara due invece è stata senza storia già a partire dal secondo inning, quando i sardi ben messi in campo hanno dominato e registrato nove punti a fronte dei tre che avevamo conseguito nel primo. A nulla sono bastati i nostri lanci e le battute, le strategie e l’orgoglio, le rubate e le corse da una base all’altra, poiché quando oltre alla forza dell’avversario ti ritrovi contro la sfortuna, c’è ben poco da fare.

Del resto, anche Napoleone Bonaparte diceva prima di ogni battaglia: “Non voglio generali bravi, ma fortunati!”, una fortuna che speriamo soffi quanto prima dalla nostra parte.

COMUNICAZIONE CALI ROMA

(Si ringrazia Claudio Acquafresca, fotografo de IL BAR DEL BASEBALL per la foto di copertina e per il fotoservizio realizzato in campo che potrete consultare sul gruppo Fb del Cali Roma)

post

CALIGIRLS: “RAGAZZE VINCENTI”. LE GIOCATRICI DI ACILIA CHIUDONO IL CAMPIONATO AL SECONDO POSTO

Le Caligirls chiudono il campionato al secondo posto dietro le Athoms di Chieti, andando a vincere in trasferta la doppia gara contro le Dolphins di Anzio col risultato di 2-13 e 6-14.

Così Edwin Yanez, coach delle ragazze del softball ha commentato le gare:

“Abbiamo disputato due partite eccezionali sotto ogni punto di vista con pochi errori e con giocate e battute vincenti nei momenti determinanti sia nella prima che nella seconda gara.

Siamo una famiglia e come tale ci siamo comportati sia oggi che durante tutto il campionato. Una famiglia unita che fa del gruppo e del connubio vincente tra veterane ed esordienti la sua forza, unita all’umiltà che occorre mettere in campo quando si vuole ottenere il massimo risultato sia quando si vince che soprattutto quando si perde.

Sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto in questa stagione e già conto i giorni che ci separano dall’avvio della prossima, in cui dovremo confermarci da una parte e provare ad arrivare primi dall’altra.”

Stefania Mancini, manager delle Caligirls insieme a Consuelo Terrevoli, ci ha rilasciato un commento sul campionato appena concluso:

“In questo campionato, la forza del gruppo e lo spirito unitario messo in campo in tutta la stagione ha fatto la differenza. Positivo è stato anche l’inserimento in squadra di Laura Capuani, la più giovane tra le ragazze che abbiamo schierato sui diamanti.

Ottimo il suo esordio, avvenuto anche per merito di Edwin Yanez dopo tre anni di gavetta. L’esperienza di Anna Giulia Mancini e Arianna Pecci ha aiutato a creare osmosi tra veterane e giovani. Purtroppo, di contro, abbiamo pagato a caro prezzo l’infortunio occorso a Margherita Mastropasqua durante gli allenamenti di precampionato.

Sono felice del rientro di Irene Sai, infortunatasi di recente, e di Didda, che seppure solo parzialmente e lentamente sta recuperando dopo un infortunio ai legamenti del ginocchio.

Adesso ci aspetta una estate di preparazione in vista della nuova stagione di serie B, mentre nell’arco di tre giorni, ospiteremo prossimamente delle squadre provenienti da college americani dalle quali potremo imparare molto nell’ambito del percorso di formazione delle nostre atlete che per noi è e resta la mission primaria.

Grazie a tutte ragazze!”

Il fotoservizio realizzato da Alessandro Baratti delle gare tra Dolphins Anzio e Caligirls:

https://www.facebook.com/groups/180207625406330/permalink/4309709639122754/

COMUNICAZIONE CALI ROMA

post

BASEBALL, IL GROSSETO PRIMO IN CLASSIFICA ESPUGNA IL RAINBOW FIELD

Nell’ultima giornata del girone di andata del campionato nazionale di serie B, il Cali Roma Baseball perde l’imbattibilità casalinga e viene sconfitto con merito dal Grosseto capo classifica. 6 a 0 in gara uno e 10 a 2 in gara due per gli ospiti, gli esiti finali degli incontri disputati.

In alto il roaster di gara uno

In basso il roaster di gara due

Onori ai vincitori ma anche ai vinti che escono dal diamante a testa alta con qualche rammarico per le tante occasioni sciupate. Ora teste e cuori rivolti alla prossima giornata che sabato e domenica ci vedrà impegnati in terra di Sardegna contro il Catalana Baseball di Alghero che all’andata abbiamo battuto per due a zero.

Prima dell’incontro, Daniela Salustri ha effettuato il lancio della prima palla. Daniela, madre di Riccardo Pica, il giovane deceduto tragicamente lo scorso 26 Febbraio presso il Parco della Madonnetta in località Acilia, ha ricordato insieme ai presenti la ricorrenza di quello che sabato 3 Luglio sarebbe stato il sedicesimo compleanno di Riccardo che nel 2017 militava col Cali Roma nella categoria under 12.

COMUNICAZIONE CALI ROMA

post

UN FUORICAMPO PER RICCARDO

COMUNICATO STAMPA

Domenica alle 10,20 il Cali Roma abbraccerà idealmente Daniela Salustri, la mamma del giovane Riccardo Pica, il quindicenne scomparso lo scorso 26 febbraio all’interno del Parco della Madonnetta in zona Acilia, colto da un malore.

“Nel 2017 -afferma Marco Brandi, manager del Cali- Riccardo militava con la nostra società nella categoria under 12 e nell’occasione degli eventi organizzati al Parco della Madonnetta nel giorno in cui avrebbe compiuto sedici anni (sabato 2 Luglio n.d.r.) volevamo unirci al cordoglio della famiglia in segno di vicinanza e di speranza, ma anche unirci per sensibilizzare tutti insieme le istituzioni comunali e municipali al recupero di quell’area che da anni versa in un drammatico e grave stato di abbandono.

Un’area importante, che tra i pochi parchi presenti nel nostro quartiere, ci auguriamo potrà essere restituita ai residenti e perché no, magari concessa alle associazioni sportive locali che prive di spazi adeguati, potrebbero contribuire a renderla più fruibile e bella.

Prima della gara di campionato che questa domenica ci vedrà sul diamante contro il Grosseto, la signora Daniela salirà sul monte del Rainbow Fields di via Bocchi e farà il primo lancio dopo un breve saluto alla presenza delle autorità pubbliche.”

COMUNICAZIONE CALI ROMA